Old House a Casalgrande (RE) - restauro edificio colonico per realizzazione archivio storico e spazio mostre, incontri, eventi Ceramica Casalgrande Padana
Concept progettuale: Arch. Kengo Kuma, Progetto esecutivo: Arch. Angelo Silingardi (CCDP), Ing. Enrico Rombi (CCDP)
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DESCRIZIONE DEL SERVIZIO
Oggetto del servizio: adeguamento sismico ai sensi del D.M. 14/01/08 in zona classificata amedia intensità (zona 2)
Committente: Ceramica Casalgrande Padana
Concept design by Kengo Kuma & associates
Progetto edilizio: Arch. Angelo Silingardi (ccdp)
Progetto strutturale: Ing. Enrico Rombi
Direzione Lavori Generale : Ing. Enrico Rombi (ccdp)
Progettazione e Coordinamento sicurezza: Ing. Enrico Rombi ( ccdp)
Periodo di svolgimento: 2008 – 2011
Ubicazione dell’ intervento: Casalgrande – Reggio Emilia
DESCRIZIONE DELL'INTERVENTO
L’edificio, che presenta tutte le tipiche caratteristiche della casa colonica tradizionale reggiana, è stato recuperato con la nuova destinazione d’uso a funzione di archivio storico e di documentazione Casalgrande Padana, prevedendo spazi destinati ad ospitare mostre, incontri ed eventi culturali.
L’antico casolare, situato all’interno dell’unità produttiva di Casalgrande Padana, è stato oggetto di un intervento di restauro, il cui concept architettonico è stato firmato dall’arch. Kengo Kuma e gli studi per il restauro e l’esecutivizzazione delle idee sono stati sviluppati da Ccdp.
ANALISI STRUTTURALE
Il progetto rientra all'interno dell'adeguamento sismico ai sensi del D.M. 14/01/08, nella fattispecie in una zona classificata di media intensità (zona 2).
L’intervento ha dovuto tener presente vari fattori quali il vincolo tipologico di restauro conservativo previsto dalle norme di piano regolatore comuna le; trattandosi della tipica casa colonica reggiana con stalla, fienile ed alloggio di pertinenza, con la caratteristica porta morta centrale.
La struttura portante del fabbricato è stata realizzata fin dall'inizio in muratura mista di sasso e laterizio, con solai piani in legno ma ssi ccio, solaio della vecchia stalla in voltini di muratura, copertura dell’alloggio e del fienile in legno. La zona centrale della porta morta è una volta in mattoni.
La parte delle fondazioni non è stata oggetto di lavorazioni, ma si è provveduto ad un consolidamento del terreno attraverso l'utilizzo di resine espandenti Uretek. Le volte in muratura sono state conservate e consolidate con soletta in cls. estradossale, adeguatamente connessa alla parte muraria.
I solai piani sono stati ricostruiti utilizzando legno massiccio di abete rispettando le orditure originarie; la soprastante cappa collaborante in cls. ha conferito il necessario grado di rigidezza a detti impalcati, indispensabile in sismica per la corretta ridistribuzione delle forze orizzontali sui maschi murari.
Le murature portanti sono state consolidate con la tecnica del cuci – scuci, mentre le murature troppo snelle del fienile sono state raddoppiate, con opportune ammorsature.
I pilastri in muratura sono stati irrigiditi con cerchiature metalliche, mentre la copertura in legno del fabbricato è stata ricostruita secondo lo schema statico originario, dopo aver predisposto un cordolo perimetrale in c.a. sui muri portanti.
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