Scuola elementare statale a 10 classi e palestra a Salvaterra di Casalgrande (RE)
Progettista: Arch. Antonio Malaguzzi
Committente: Comune di Casalgrande (RE)
Anno: 2001

Il progetto complessivo della scuola elementare per 10 aule rispetta le previsioni di Piano Particolareggiato e le relative norme tecniche di attuazione. Esso, infatti, sebbene abbia subito lievi modifiche dovute al necessario sviluppo di dettaglio progettuale, non modifica la forma, la tipologia e l’organizzazione interna evidenziate negli elaborati del P.P.


I volumi, le superfici e la distribuzione dei locali del fabbricato scolastico rispettano gli standard ministeriali richiesti e sono in grado di soddisfare le esigenze dell’amministrazione in termini di organizzazione scolastica e di disponibilità economica; il progetto consente di procedere agevolmente alla realizzazione dell’opera anche per stralci funzionali. Il nuovo edificio scolastico andrà a sostituire quello esistente localizzato in fregio alla provinciale n. 51 (Via S. Lorenzo al civico n. 1) sull’incrocio per Salvaterra.

Compito del tecnico incaricato è stato anche quello, richiesto proprio nella sopra citata convenzione attuativa, di individuarne un primo stralcio funzionale dell’importo di almeno L. 850 milioni, IVA esclusa (cfr. convenzione art. 11, 1° comma, del 13 gennaio 1999).

L’edificio scolastico, per 10 classi e palestra polifunzionale, è organizzato su un unico piano (piano terra) e copre una superficie di circa mq. 2410 (dei quali mq. 850 circa destinati alla palestra e servizi).

Le aule didattiche per “attività normali”, per “attività integrative” e per “attività interciclo” ed i servizi scolastici, quali mensa e servizi igienici si sviluppano lungo ampi corridoi di distribuzione, illuminati ed areati naturalmente da vetrate e da “camini” di luce. Le aule per “attività normali” hanno una superficie netta di pavimento superiore a 45 mq. (25 alunni x 1,80 = 45 mq., D.M. 18/12/75) e complessivamente assommano a 460,54 mq. superiori di 10,54 mq. rispetto agli standard (1,80 x 250 = 450 mq. D.M. 18/12/75); le aule per “attività integrative” hanno una superficie netta di pavimento di 83,19 mq. inferiori di 16,81 mq. rispetto lo standard (0,40 x 250 = 100 mq.; D.M. 18/12/75); le aule per “attività interciclo” hanno una superficie netta di pavimento complessiva di 148,78 mq. inferiore di 11,22 mq. rispetto agli standard (0,64 x 250 = 160 mq., D.M. 18/12/75).

Tutte le aule ricevono luce naturale da ampie finestre e porte finestre, con un rapporto illuminante attorno a 1/5 – 1/7 e con l’integrazione dell’illuminazione artificiale vengono soddisfatti i requisiti di illuminamento ottimale. Il controllo dell’illuminamento naturale è garantito dall’impiego di avvolgibili esterni. L’aerazione naturale è ottenuta con serramenti apribili a wasistas o ad ante con un rapporto aerante di circa 1/9.

E’ prevista una sala insegnanti e biblioteca di 34,77 mq., illuminata, aerata ed oscurata come le aule sopra descritte.

I servizi igienici, dotati sempre di antibagno, sono nel numero complessivo di 11 (10 richiesti da D.M. 18/12/75); essi hanno aerazione ed illuminazione naturale; 2 servizi sono attrezzati e dimensionati per consentirne l’uso a portatori di handicap.
Sono previsti, adiacenti al corridoio ed in prossimità dei servizi igienici, 3 ripostigli che contengono gli armadi per i detersivi, scaffalature per materiali di consumo ed i carrelli e macchinari per le pulizie dei pavimenti.
Di fronte alla porta di ingresso principale alla scuola è previsto un locale vetrato per i bidelli, che in alcuni momenti della giornata possono anche lavorare ad una scrivania.

La sala da pranzo della mensa scolastica (160 mq. circa) ha una capacità di 144-168 coperti: essa costituisce un ambiente di particolare interesse in quanto per le sue ampie dimensioni (eventualmente frazionabile con pareti mobili) può essere agevolmente utilizzata come spazio d’incontro tra le varie classi per svolgere attività di movimento, spettacolo,  animazione, ecc. La sua collocazione, prossima all’ingresso, ne consente un uso autonomo anche in orari extrascolastici senza “coinvolgere” tutta la scuola, per riunioni ed altre attività di interesse sociale.

I servizi legati alla mensa consistono: in uno spazio destinato a scarico dei pasti preparati all’esterno e confezionati in contenitori termici, scarico di casse per le bevande e in minima parte di alimenti freschi, da conservarsi anche in frigorifero; un ampio locale di circa 30 mq. destinato alla predisposizione del frazionamento dei pasti e al lavaggio delle stoviglie; in quest’ultimo ambiente si prevedono i terminali elettrici necessari per l’installazione di una piastra con forno; in due locali strettamente connessi di ripostiglio e spogliatoio destinati a contenere gli armadi (chiusi) per detersivi, scaffalature per materiali di consumo e armadietti per il personale ausiliario.
Da questi ultimi locali si accede, attraverso un antibagno dotato di lavamano, ad una doccia e ad un w.c.

Complessivamente la mensa e i servizi assommano a 218, 9 mq. di superficie netta di pavimento, superiori di 43,6 mq. allo standard (0,70 x 2,50 = 175 mq.; D.M. 18/12/75). La sala da pranzo della mensa ha un’illuminazione naturale pari ad 1/6 e l’aerazione naturale è pari ad 1/29; per garantire un’ottimale “purezza dell’aria” è previsto un impianto integrativo per l’aerazione forzata.

Il progetto prevede la realizzazione di due locali per centrale termica: uno a servizio della scuola e l’altro a servizio della palestra, in modo da rendere autonome ed indipendenti le due diverse attività.
Tutte le aule didattiche hanno affaccio e uscita su aree esterne pavimentate e verdi costituenti un “prolungamento” delle aule stesse. Il progetto prevede soluzioni atte al superamento delle barriere architettoniche e vengono individuati, oltre ai necessari servizi per i portatori di handicap, anche locali (antibagno w.c.) nei quali risulti possibile assistere il portatore di handicap fisici per ogni esigenza.

Il sistema strutturale della scuola è risolto con murature portanti su fondazioni continue e solai latero cementizi. La palestra strutturalmente prevede pilastri su plinti e travi di coperture in cemento armato prefabbricato.

Le falde di copertura della scuola hanno il manto in laterizio sovrastante l’onduline e l’isolante termico, le coperture piane sovrastanti la mensa e le centrali termiche verranno realizzate con il sistema del “tetto rovescio” (barriera al vapore, strato isolante, telo impermeabilizzante in doppia guaina bituminata, protezione con ghiaietto), la copertura a “bassa pendenza” della palestra verrà realizzata con lastre in acciaio preverniciato sovrastante l’isolamento termico.I parametri di finitura esterni del fabbricato sono in mattoni facciavista e nelle parti “sfondate” in laterizio intonacato e tinteggiato.

Le finestre e le porte finestre sono modulari e si ripetono ritmicamente sui prospetti dell’edificio, hanno gli infissi in alluminio elettrocolorato, con sistemi di apertura a wasistas o ad ante, e sono dotati di tapparelle colorate.

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